Requisiti di ammissione
Titoli opzionali (a scelta tra i seguenti):
- [L2] - Laurea di Primo Livello
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
- [L1] - Laurea
- [TS] - Titolo straniero
- [TS] - Titolo straniero
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
- [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
- [LS] - Laurea Specialistica
Obiettivi formativi
Status professionale conferito dal titolo.
Manager della comunicazione
I laureati svolgeranno le funzioni acquisite in piccole, medie e grandi imprese, in enti pubblici, in agenzia pubblicitarie, agenzie di comunicazione e marketing.
Grazie all'elevata specializzazione e all'eterogeneità delle competenze acquisite durante il percorso di studi, i laureati possono assolvere diversi compiti quali: addetti agli uffici stampa e alle agenzie stampa; operatore della comunicazione in ambiente multipiattaforma; consulenti alla comunicazione interna di enti, istituzioni ed imprese; professionisti dell'informazione specializzata e periodica; professionisti in grado di progettare, organizzare e gestire imprese giornalistiche ed editoriali; specialisti nelle pubbliche relazioni, dell'immagine e simili; redattori di testi tecnici e di testi per la pubblicità; revisori di testi; professionisti in grado di gestire i canali Internet e Social Media presso aziende pubbliche, private ed enti no-profit; professionisti specializzati nel management dei contenuti multimediali in ambienti multipiattaforma; esperti nella promozione e nella valorizzazione di beni artistici e culturali mediante l'uso delle più moderne piattaforme comunicative; esperti nell'analisi statistica di Big Data in grado di applicare i risultati dell'attività di analisi sperimentale in ambito sociale e culturale.
I laureati svolgeranno le funzioni acquisite in piccole, medie e grandi imprese, in enti pubblici, in agenzia pubblicitarie, agenzie di comunicazione e marketing.
Grazie all'elevata specializzazione e all'eterogeneità delle competenze acquisite durante il percorso di studi, i laureati possono assolvere diversi compiti quali: addetti agli uffici stampa e alle agenzie stampa; operatore della comunicazione in ambiente multipiattaforma; consulenti alla comunicazione interna di enti, istituzioni ed imprese; professionisti dell'informazione specializzata e periodica; professionisti in grado di progettare, organizzare e gestire imprese giornalistiche ed editoriali; specialisti nelle pubbliche relazioni, dell'immagine e simili; redattori di testi tecnici e di testi per la pubblicità; revisori di testi; professionisti in grado di gestire i canali Internet e Social Media presso aziende pubbliche, private ed enti no-profit; professionisti specializzati nel management dei contenuti multimediali in ambienti multipiattaforma; esperti nella promozione e nella valorizzazione di beni artistici e culturali mediante l'uso delle più moderne piattaforme comunicative; esperti nell'analisi statistica di Big Data in grado di applicare i risultati dell'attività di analisi sperimentale in ambito sociale e culturale.
Caratteristiche prova finale.
La prova finale si configura come il momento conclusivo di un percorso interdisciplinare teso ad offrire metodologie di analisi e strumenti di ricerca in diversi ambiti della comunicazione. Le metodologie e gli strumenti acquisiti nel corso di laurea saranno essenziali agli studenti per l'ideazione, l'elaborazione e la discussione della tesi di laurea o prova finale.
La prova finale per il conseguimento del titolo consisterà nella discussione dinanzi ad una commissione di un lavoro originale, in forma cartacea, accompagnato da elaborato multimediale, in lingua italiana o straniera.
La tesi è assegnata al laureando da un docente-relatore su tematiche attinenti il campo della comunicazione nell'ambito delle materie comprese nel piano degli studi di "Metodi e linguaggi del giornalismo". La tesi di ricerca è svolta ed elaborata, anche in formato multimediale, dai laureandi sotto la guida e con l'assistenza di un relatore ed è inoltre sottoposta al giudizio di un correlatore che fa parte della commissione di laurea.
La prova finale per il conseguimento del titolo consisterà nella discussione dinanzi ad una commissione di un lavoro originale, in forma cartacea, accompagnato da elaborato multimediale, in lingua italiana o straniera.
La tesi è assegnata al laureando da un docente-relatore su tematiche attinenti il campo della comunicazione nell'ambito delle materie comprese nel piano degli studi di "Metodi e linguaggi del giornalismo". La tesi di ricerca è svolta ed elaborata, anche in formato multimediale, dai laureandi sotto la guida e con l'assistenza di un relatore ed è inoltre sottoposta al giudizio di un correlatore che fa parte della commissione di laurea.
Conoscenze richieste per l'accesso.
Per accedere al Corso di Laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del giornalismo gli studenti devono possedere conoscenze approfondite nei settori: storico; linguistico; sociologico; filosofico e del pensiero politico. Sono, altresì, considerate propedeutiche conoscenze in ambito giuridico ed economico.
Vengono ammessi tutti gli studenti laureati nelle classi di laurea triennale, purché abbiano conseguito complessivi 40 crediti all'interno di almeno quattro dei seguenti S.S.D.:
-INF/01 - Informatica
-IUS/01 - Diritto privato
-L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione
-L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana contemporanea
-L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana contemporanea
-L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana
-L-LIN/01 - Glottologia e linguistica
-L-LIN/12 - Lingua e traduzione – lingua inglese
-M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
-M-FIL/03 - Filosofia morale
-M-FIL/04 - Estetica
-M-FIL/05 - Filosofia e teoria dei linguaggi
-M-STO/04 - Storia contemporanea
-SECS-P/01 - Economia politica
-SECS-P/02 - Politica economica
-SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese
-SPS/02 - Storia delle dottrine politiche
-SPS/04 - Scienza politica
-SPS/07 - Sociologia generale
-SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi.
Lo studente dovrà, inoltre, dimostrare competenze linguistiche di livello almeno pari a B1 in una delle lingue dell'Unione Europee o, in alternativa, dovrà aver acquisito almeno 6 CFU in uno dei seguenti settori: L-LIN/12, L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/14.
I requisiti saranno verificati, insieme all'adeguatezza della preparazione, da un'apposita commissione nominata annualmente dal Consiglio di Corso di Laurea, anche attraverso un colloquio individuale con gli studenti.
Vengono ammessi tutti gli studenti laureati nelle classi di laurea triennale, purché abbiano conseguito complessivi 40 crediti all'interno di almeno quattro dei seguenti S.S.D.:
-INF/01 - Informatica
-IUS/01 - Diritto privato
-L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione
-L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana contemporanea
-L-FIL-LET/11 - Letteratura italiana contemporanea
-L-FIL-LET/12 - Linguistica italiana
-L-LIN/01 - Glottologia e linguistica
-L-LIN/12 - Lingua e traduzione – lingua inglese
-M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
-M-FIL/03 - Filosofia morale
-M-FIL/04 - Estetica
-M-FIL/05 - Filosofia e teoria dei linguaggi
-M-STO/04 - Storia contemporanea
-SECS-P/01 - Economia politica
-SECS-P/02 - Politica economica
-SECS-P/08 - Economia e gestione delle imprese
-SPS/02 - Storia delle dottrine politiche
-SPS/04 - Scienza politica
-SPS/07 - Sociologia generale
-SPS/08 - Sociologia dei processi culturali e comunicativi.
Lo studente dovrà, inoltre, dimostrare competenze linguistiche di livello almeno pari a B1 in una delle lingue dell'Unione Europee o, in alternativa, dovrà aver acquisito almeno 6 CFU in uno dei seguenti settori: L-LIN/12, L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/14.
I requisiti saranno verificati, insieme all'adeguatezza della preparazione, da un'apposita commissione nominata annualmente dal Consiglio di Corso di Laurea, anche attraverso un colloquio individuale con gli studenti.
Obiettivi formativi specifici.
Il Corso di Laurea Magistrale in Metodi e Linguaggi del Giornalismo si caratterizza per la sua impostazione interdisciplinare che spazia dall'acquisizione di metodi per l'analisi della società contemporanea e dei suoi fenomeni (in particolare sotto il profilo comunicativo, sociale, politico e storico) alla progettazione e alla gestione efficace di canali comunicativi digitali (ad esempio il Web 2.0, i Social Media e l'editoria multimediale).
Il laureato in Metodi e Linguaggi del Giornalismo sarà in grado di utilizzare i media digitali per progettare e gestire servizi informativi ad elevato contenuto innovativo.
Per quanto concerne gli aspetti professionalizzanti, il Corso – in linea con quanto prevede la classe di laurea – si propone di far acquisire agli studenti:
- approfondite conoscenze teoriche sui metodi e sui linguaggi del giornalismo cartaceo, radio-televisivo e multimediale;
- competenze per assumere ruoli di responsabilità gestionale della comunicazione presso aziende private, enti pubblici, organizzazioni non profit e nelle agenzie professionali che realizzano pubblicità e servizi nel settore della comunicazione (organizzazione di eventi e/o campagne, servizi per la stampa e pubbliche relazioni);
- capacità di progettare contenuti di natura multimediale e ipertestuale e servizi ad elevato contenuto innovativo in ambienti multipiattaforma (Web, tv digitale, telefonia mobile)
- capacità di identificare i rischi – anche attraverso valutazioni legate alla dimensione etica della professione – associati all'uso distorto dei nuovi media quali ad esempio la diffusione di campagne diffamatorie sui Social Network, la disseminazione di fake news e l'abuso di soggetti vulnerabili (ad esempio i minori).
- strumenti metodologici idonei all'analisi sociopolitica e storica, con particolare riferimento agli scenari internazionali, ai fini del lavoro nel campo dell'informazione;
- abilità di scrittura giornalistica, rivolta sia ai media tradizionali che ai nuovi media, con particolare riferimento a Internet. Queste capacità vengono sviluppate con l'ausilio di attività seminariali e di laboratorio, affiancate alla didattica tradizionale;
- abilità di scrittura e competenze idonee alle attività degli uffici stampa, sia di enti pubblici che privati, acquisite con l'apporto di attività seminariali, affiancate alla didattica tradizionale e alle attività di tirocinio;
- capacità di progettazione e realizzazione di prodotti per l'informazione specializzata e periodica, sia di tipo tradizionale che innovativo.
- capacità di padroneggiare strumenti avanzati di analisi dei dati per la comprensione di complessi fenomeni politici, sociali ed economici.
- conoscenze che consentano loro di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Il Corso di Laurea ha la normale durata biennale. L'attività didattica è organizzata su base semestrale tramite lezioni, esercitazioni, seminari, laboratori e tirocini presso aziende ed enti convenzionati. I corsi sono sia monodisciplinari che integrati.
Il primo anno di corso è dedicato all'acquisizione dei linguaggi di scrittura nel campo dei media tradizionali e dei nuovi media quali il Web; il secondo anno di corso invece si prefigge di fornire allo studente gli strumenti di analisi sociale, politica ed etica per diventare un professionista nel settore dell'informazione.
Il laureato in Metodi e Linguaggi del Giornalismo sarà in grado di utilizzare i media digitali per progettare e gestire servizi informativi ad elevato contenuto innovativo.
Per quanto concerne gli aspetti professionalizzanti, il Corso – in linea con quanto prevede la classe di laurea – si propone di far acquisire agli studenti:
- approfondite conoscenze teoriche sui metodi e sui linguaggi del giornalismo cartaceo, radio-televisivo e multimediale;
- competenze per assumere ruoli di responsabilità gestionale della comunicazione presso aziende private, enti pubblici, organizzazioni non profit e nelle agenzie professionali che realizzano pubblicità e servizi nel settore della comunicazione (organizzazione di eventi e/o campagne, servizi per la stampa e pubbliche relazioni);
- capacità di progettare contenuti di natura multimediale e ipertestuale e servizi ad elevato contenuto innovativo in ambienti multipiattaforma (Web, tv digitale, telefonia mobile)
- capacità di identificare i rischi – anche attraverso valutazioni legate alla dimensione etica della professione – associati all'uso distorto dei nuovi media quali ad esempio la diffusione di campagne diffamatorie sui Social Network, la disseminazione di fake news e l'abuso di soggetti vulnerabili (ad esempio i minori).
- strumenti metodologici idonei all'analisi sociopolitica e storica, con particolare riferimento agli scenari internazionali, ai fini del lavoro nel campo dell'informazione;
- abilità di scrittura giornalistica, rivolta sia ai media tradizionali che ai nuovi media, con particolare riferimento a Internet. Queste capacità vengono sviluppate con l'ausilio di attività seminariali e di laboratorio, affiancate alla didattica tradizionale;
- abilità di scrittura e competenze idonee alle attività degli uffici stampa, sia di enti pubblici che privati, acquisite con l'apporto di attività seminariali, affiancate alla didattica tradizionale e alle attività di tirocinio;
- capacità di progettazione e realizzazione di prodotti per l'informazione specializzata e periodica, sia di tipo tradizionale che innovativo.
- capacità di padroneggiare strumenti avanzati di analisi dei dati per la comprensione di complessi fenomeni politici, sociali ed economici.
- conoscenze che consentano loro di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Il Corso di Laurea ha la normale durata biennale. L'attività didattica è organizzata su base semestrale tramite lezioni, esercitazioni, seminari, laboratori e tirocini presso aziende ed enti convenzionati. I corsi sono sia monodisciplinari che integrati.
Il primo anno di corso è dedicato all'acquisizione dei linguaggi di scrittura nel campo dei media tradizionali e dei nuovi media quali il Web; il secondo anno di corso invece si prefigge di fornire allo studente gli strumenti di analisi sociale, politica ed etica per diventare un professionista nel settore dell'informazione.
Titolo di studio rilasciato.
Laurea Magistrale in METODI E LINGUAGGI DEL GIORNALISMO
Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione
I laureati magistrali in Metodi e Linguaggi del Giornalismo devono acquisire una solida conoscenza delle dinamiche che riguardano il mondo della comunicazione nelle sue forme più attuali e capacità di analisi che consentano loro una lettura dei fenomeni contemporanei.
Per quanto riguarda l'area metodologica, informatica e dei linguaggi, dovranno essere in grado di:
-- comprendere le dinamiche che regolano i flussi informativi, gestiti attraverso strumenti digitali e tradizionali;
-- padroneggiare i linguaggi settoriali;
-- comprendere i doveri etici legati alla professione e le implicazioni connesse alla diffusione di informazioni.
Per quanto riguarda le discipline tecniche nell'ambito dell'informazione e della comunicazione, dovranno essere in grado di:
-- analizzare le dinamiche della comunicazione di enti pubblici, aziende private ed attori politici;
-- conoscere i meccanismi di gestione degli uffici stampa e delle strutture delegate alla gestione della comunicazione in enti pubblici e aziende private;
-- comprendere il ruolo della cultura visuale negli scenari attuali.
Sotto il profilo storico-sociale, giuridico-economico, politologico e delle relazioni internazionali, dovranno essere in grado di:
-- comprendere le evoluzioni del mondo della comunicazione, soprattutto sotto un profilo sociale;
-- sviluppare conoscenze che permettano loro di comprendere le trasformazioni del mondo contemporaneo, da molteplici prospettive.
Inoltre, i laureati dovranno sviluppare:
-- competenze specifiche che consentano loro di conoscere specifiche aree di intervento come, ad esempio, la valorizzazione del patrimonio artistico e l'analisi del pensiero e della cultura contemporanei.
La trasmissione delle conoscenze avverrà tramite i seguenti canali: lezioni frontali, esercitazioni orali e di laboratorio; seminari di formazione.
La verifica delle conoscenze e delle capacità di comprensione acquisite avverrà mediante i seguenti strumenti:
1) esami di profitto;
2) produzione di relazioni a carattere individuale (o di gruppo) nell'ambito degli esami di profitto;
3) prove di laboratorio volte ad accertare la padronanza dei linguaggi di comunicazione in ambiente multimediale, multipiattaforma e ipertestuale;
4) stesura e discussione di un elaborato scritto finale.
Per quanto riguarda l'area metodologica, informatica e dei linguaggi, dovranno essere in grado di:
-- comprendere le dinamiche che regolano i flussi informativi, gestiti attraverso strumenti digitali e tradizionali;
-- padroneggiare i linguaggi settoriali;
-- comprendere i doveri etici legati alla professione e le implicazioni connesse alla diffusione di informazioni.
Per quanto riguarda le discipline tecniche nell'ambito dell'informazione e della comunicazione, dovranno essere in grado di:
-- analizzare le dinamiche della comunicazione di enti pubblici, aziende private ed attori politici;
-- conoscere i meccanismi di gestione degli uffici stampa e delle strutture delegate alla gestione della comunicazione in enti pubblici e aziende private;
-- comprendere il ruolo della cultura visuale negli scenari attuali.
Sotto il profilo storico-sociale, giuridico-economico, politologico e delle relazioni internazionali, dovranno essere in grado di:
-- comprendere le evoluzioni del mondo della comunicazione, soprattutto sotto un profilo sociale;
-- sviluppare conoscenze che permettano loro di comprendere le trasformazioni del mondo contemporaneo, da molteplici prospettive.
Inoltre, i laureati dovranno sviluppare:
-- competenze specifiche che consentano loro di conoscere specifiche aree di intervento come, ad esempio, la valorizzazione del patrimonio artistico e l'analisi del pensiero e della cultura contemporanei.
La trasmissione delle conoscenze avverrà tramite i seguenti canali: lezioni frontali, esercitazioni orali e di laboratorio; seminari di formazione.
La verifica delle conoscenze e delle capacità di comprensione acquisite avverrà mediante i seguenti strumenti:
1) esami di profitto;
2) produzione di relazioni a carattere individuale (o di gruppo) nell'ambito degli esami di profitto;
3) prove di laboratorio volte ad accertare la padronanza dei linguaggi di comunicazione in ambiente multimediale, multipiattaforma e ipertestuale;
4) stesura e discussione di un elaborato scritto finale.
II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione
In relazione alle competenze acquisite nel campo delle discipline metodologiche, informatiche e dei linguaggi; tecniche nell'ambito dell'informazione e della comunicazione; storico-sociali, giuridico-economiche, politologiche e delle relazioni internazionali i laureati del CdS dovranno essere in grado di:
-- gestire campagne di comunicazione e flussi informativi, attraverso l'ausilio di strumenti tradizionali e digitali, con particolare riferimento ai social media;
-- elaborare testi e contenuti, di carattere sia informativo sia promozionale, che rispondano a una pianificazione strategica del flusso comunicativo, nel rispetto dei doveri etici e giuridici legati alla professione;
-- elaborare testi, anche attraverso l'uso di linguaggi settoriali, di carattere divulgativo e giornalistico;
--essere in grado, applicando nozioni di teoria e tecnica della comunicazione, di comprendere i diversi scenari in cui sono chiamati ad operare, in veste di giornalisti o responsabili della comunicazione;
-- operare all'interno di uffici stampa e delle strutture delegate alla gestione della comunicazione in enti pubblici e aziende private, grazie a competenze relative alle dinamiche della comunicazione pubblica, aziendale, politica, istituzionale (anche in forma audiovisiva);
-- possedere la capacità di operare analisi di carattere storico, sociologico e politologico, nell'ambito di attività giornalistiche o di consulenza;
-- organizzare, grazie a nozioni di tipo specialistico, campagne promozionali di beni e attività artistiche e culturali.
La trasmissione delle conoscenze avverrà tramite i seguenti canali: lezioni frontali, esercitazioni orali e di laboratorio; seminari di formazione.
La verifica delle capacità di applicare le conoscenze acquisite durante il percorso formativo e la loro piena comprensione avverrà attraverso molteplici strumenti quali ad esempio il tirocinio formativo, l'eventuale partecipazione ad attività seminariali, laboratoriali e convegnistiche, e, infine, la valutazione dell'elaborato finale.
-- gestire campagne di comunicazione e flussi informativi, attraverso l'ausilio di strumenti tradizionali e digitali, con particolare riferimento ai social media;
-- elaborare testi e contenuti, di carattere sia informativo sia promozionale, che rispondano a una pianificazione strategica del flusso comunicativo, nel rispetto dei doveri etici e giuridici legati alla professione;
-- elaborare testi, anche attraverso l'uso di linguaggi settoriali, di carattere divulgativo e giornalistico;
--essere in grado, applicando nozioni di teoria e tecnica della comunicazione, di comprendere i diversi scenari in cui sono chiamati ad operare, in veste di giornalisti o responsabili della comunicazione;
-- operare all'interno di uffici stampa e delle strutture delegate alla gestione della comunicazione in enti pubblici e aziende private, grazie a competenze relative alle dinamiche della comunicazione pubblica, aziendale, politica, istituzionale (anche in forma audiovisiva);
-- possedere la capacità di operare analisi di carattere storico, sociologico e politologico, nell'ambito di attività giornalistiche o di consulenza;
-- organizzare, grazie a nozioni di tipo specialistico, campagne promozionali di beni e attività artistiche e culturali.
La trasmissione delle conoscenze avverrà tramite i seguenti canali: lezioni frontali, esercitazioni orali e di laboratorio; seminari di formazione.
La verifica delle capacità di applicare le conoscenze acquisite durante il percorso formativo e la loro piena comprensione avverrà attraverso molteplici strumenti quali ad esempio il tirocinio formativo, l'eventuale partecipazione ad attività seminariali, laboratoriali e convegnistiche, e, infine, la valutazione dell'elaborato finale.
III - Autonomia di giudizio
I laureati saranno in grado di accedere ad una profonda decodificazione della realtà, grazie all'applicazione degli strumenti sia teorici che pratici acquisiti durante il proprio percorso formativo e attraverso lo sviluppo dell'attenzione critica.
Gli studenti saranno in grado di contestualizzare notizie ed opinioni, con un ampio utilizzo consapevole delle fonti d'informazione, sulla scorta di una solida formazione nel campo umanistico, informatico e multimediale.
In particolare, i laureati dovranno dimostrare capacità di valutazione critica e autonomia di giudizio nell'elaborazione dei dati relativi al settore della comunicazione e nella gestione delle notizie, delle opinioni e delle fonti di informazione. Capacità critica e autonomia di giudizio saranno strettamente correlate con l'acquisizione degli strumenti critici e metodologici forniti dalle materie storiche, politologiche, filosofiche e sociologiche in relazione alle attività connesse alla elaborazione e alla gestione delle informazioni e delle comunicazioni (comprensione del contesto storico, politico, economico, sociale, culturale, religioso, etico, ecc.).
Oltre alla capacità di esprimere ed elaborare giudizi autonomi, i laureati saranno in grado di esprimere la propria autonomia di giudizio nel rispetto dei valori deontologici legati al diritto di informazione e alla privacy, attraverso la corretta gestione e la valutazione critica delle fonti di informazione.
Lo studente, nell’ambito del proprio percorso formativo, acquisirà consapevolezza sulle nuove forme di produzione e distribuzione delle informazione derivanti dall’uso dei Social Media; a valle del percorso formativo, lo studente sarà in grado di valutare criticamente sia i benefici derivanti dall’uso delle nuove piattaforme digitali che i rischi che derivano dall’uso distorto delle nuove tecnologie di comunicazione, con particolare riferimento al caso di soggetti deboli quali ad esempio i minori.
Durante il corso degli studi magistrali l'autonomia di giudizio verrà maturata e verificata non solo all'interno della didattica frontale tradizionale, ma anche attraverso incontri di studio e attività seminariali che tendono a suscitare dibattiti e confronti di idee e di opinioni tra gli studenti in modo analitico, dialettico e documentato.
La partecipazione a tirocini formativi e stage presso aziende ed enti pubblici sia in Italia che all’estero contribuirà a sviluppare le capacità di giudizio autonomo del laureato che, al termine del proprio percorso formativo, sarà in grado di acquisire una visione complessiva e di taglio pratico del mondo dell’informazione.
La tesi di laurea, in cui lo studente è chiamato a produrre un elaborato originale, costituirà un momento importante di verifica dell’autonomia di giudizio che lo studente ha raggiunto.
Gli studenti saranno in grado di contestualizzare notizie ed opinioni, con un ampio utilizzo consapevole delle fonti d'informazione, sulla scorta di una solida formazione nel campo umanistico, informatico e multimediale.
In particolare, i laureati dovranno dimostrare capacità di valutazione critica e autonomia di giudizio nell'elaborazione dei dati relativi al settore della comunicazione e nella gestione delle notizie, delle opinioni e delle fonti di informazione. Capacità critica e autonomia di giudizio saranno strettamente correlate con l'acquisizione degli strumenti critici e metodologici forniti dalle materie storiche, politologiche, filosofiche e sociologiche in relazione alle attività connesse alla elaborazione e alla gestione delle informazioni e delle comunicazioni (comprensione del contesto storico, politico, economico, sociale, culturale, religioso, etico, ecc.).
Oltre alla capacità di esprimere ed elaborare giudizi autonomi, i laureati saranno in grado di esprimere la propria autonomia di giudizio nel rispetto dei valori deontologici legati al diritto di informazione e alla privacy, attraverso la corretta gestione e la valutazione critica delle fonti di informazione.
Lo studente, nell’ambito del proprio percorso formativo, acquisirà consapevolezza sulle nuove forme di produzione e distribuzione delle informazione derivanti dall’uso dei Social Media; a valle del percorso formativo, lo studente sarà in grado di valutare criticamente sia i benefici derivanti dall’uso delle nuove piattaforme digitali che i rischi che derivano dall’uso distorto delle nuove tecnologie di comunicazione, con particolare riferimento al caso di soggetti deboli quali ad esempio i minori.
Durante il corso degli studi magistrali l'autonomia di giudizio verrà maturata e verificata non solo all'interno della didattica frontale tradizionale, ma anche attraverso incontri di studio e attività seminariali che tendono a suscitare dibattiti e confronti di idee e di opinioni tra gli studenti in modo analitico, dialettico e documentato.
La partecipazione a tirocini formativi e stage presso aziende ed enti pubblici sia in Italia che all’estero contribuirà a sviluppare le capacità di giudizio autonomo del laureato che, al termine del proprio percorso formativo, sarà in grado di acquisire una visione complessiva e di taglio pratico del mondo dell’informazione.
La tesi di laurea, in cui lo studente è chiamato a produrre un elaborato originale, costituirà un momento importante di verifica dell’autonomia di giudizio che lo studente ha raggiunto.
IV - Abilità comunicative
laureati acquisiranno avanzate abilità specifiche dei metodi e dei linguaggi del giornalismo, nelle sue molteplici variabili (uffici stampa, agenzie, giornali, radio, televisione, Internet, Social Media e cosi via).
A tal fine, oltre alle attività didattiche soprattutto in campo linguistico, sono previsti approfondimenti seminariali con il coinvolgimento di professionisti nel campo dell'informazione, dell'editoria e della multimedialità.
Il percorso formativo tende a valorizzare abilità comunicative attraverso l'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche nell'ambito della sociologia della comunicazione e della sociolinguistica. Sotto la guida di docenti e con il supporto di esperti della comunicazione e di operatori dell'informazione, gli studenti frequentano laboratori di comunicazione pubblica e istituzionale, svolgono stage e tirocini presso uffici stampa e redazioni giornalistiche (carta stampata, informazione on line, radio, televisioni private, ecc.) per acquisire, ampliare e indirizzare verso più direzioni le proprie abilità comunicative. I laureati, infatti, dovranno dimostrare di saper utilizzare i diversi mezzi di comunicazione di massa: in particolare, dovranno avere acquisito capacità di selezionare, comunicare e diffondere le notizie così come abilità nella gestione dei processi di formazione dell'opinione pubblica e delle varie forme di pubblicità con finalità commerciali, sociali, politiche, ecc.
Un elemento innovativo del percorso formativo riguarda l’analisi di complessi fenomeni sociali, politici ed economici resi possibili oggi grazie ai Big Data: lo studente sarà in grado di comunicare in maniera efficace la conoscenza generata dall’Analisi di Big Data attraverso uno stile narrativo che mescola l’analisi quantitativa con la presentazione multimediale (data storytelling).
I laureati sapranno elaborare e comunicare con chiarezza e proprietà di linguaggio le informazioni come risultato delle proprie ricerche condotte con metodologie critiche e attraverso tecnologie per la pubblicazione sul Web delle informazioni in presenza di molteplici piattaforme per l’accesso a Internet. Alla capacità di elaborare testi e di presentare in modo compiuto gli esiti delle proprie ricerche i laureati uniscono l'abilità di saper usare strumenti informatici e di poter comunicare correttamente in una o più lingue straniere. Le abilità comunicative si manifestano anche con le attitudini a partecipare a gruppi di lavoro, a svolgere lavoro di gruppo e ad organizzare sistemi di informazioni e di comunicazioni efficaci sia per specialisti ed esperti che per non specialisti su temi connessi al percorso formativo ed approfonditi nelle attività seminariali anche con testi scritti cartacei e/o on-line e negli interventi in dibattiti culturali organizzati dal corso di laurea su argomenti specifici alla preparazione ed alla formazione dei suoi laureandi. L'abilità comunicativa verrà valutata e verificata non solo attraverso le esercitazioni e gli incontri tematici appositamente organizzati dal corso di laurea e negli esami finali a conclusione dei singoli corsi, ma anche e soprattutto nell'elaborazione e nella discussione della tesi di laurea che, a conclusione di tutto il corso di studi, consente di mettere in luce e utilizzare proficuamente tutti gli strumenti di indagine e di analisi acquisiti dagli studenti nel campo della comunicazione e nelle nuove tecnologie dell'informazione.
A tal fine, oltre alle attività didattiche soprattutto in campo linguistico, sono previsti approfondimenti seminariali con il coinvolgimento di professionisti nel campo dell'informazione, dell'editoria e della multimedialità.
Il percorso formativo tende a valorizzare abilità comunicative attraverso l'acquisizione di conoscenze teoriche e pratiche nell'ambito della sociologia della comunicazione e della sociolinguistica. Sotto la guida di docenti e con il supporto di esperti della comunicazione e di operatori dell'informazione, gli studenti frequentano laboratori di comunicazione pubblica e istituzionale, svolgono stage e tirocini presso uffici stampa e redazioni giornalistiche (carta stampata, informazione on line, radio, televisioni private, ecc.) per acquisire, ampliare e indirizzare verso più direzioni le proprie abilità comunicative. I laureati, infatti, dovranno dimostrare di saper utilizzare i diversi mezzi di comunicazione di massa: in particolare, dovranno avere acquisito capacità di selezionare, comunicare e diffondere le notizie così come abilità nella gestione dei processi di formazione dell'opinione pubblica e delle varie forme di pubblicità con finalità commerciali, sociali, politiche, ecc.
Un elemento innovativo del percorso formativo riguarda l’analisi di complessi fenomeni sociali, politici ed economici resi possibili oggi grazie ai Big Data: lo studente sarà in grado di comunicare in maniera efficace la conoscenza generata dall’Analisi di Big Data attraverso uno stile narrativo che mescola l’analisi quantitativa con la presentazione multimediale (data storytelling).
I laureati sapranno elaborare e comunicare con chiarezza e proprietà di linguaggio le informazioni come risultato delle proprie ricerche condotte con metodologie critiche e attraverso tecnologie per la pubblicazione sul Web delle informazioni in presenza di molteplici piattaforme per l’accesso a Internet. Alla capacità di elaborare testi e di presentare in modo compiuto gli esiti delle proprie ricerche i laureati uniscono l'abilità di saper usare strumenti informatici e di poter comunicare correttamente in una o più lingue straniere. Le abilità comunicative si manifestano anche con le attitudini a partecipare a gruppi di lavoro, a svolgere lavoro di gruppo e ad organizzare sistemi di informazioni e di comunicazioni efficaci sia per specialisti ed esperti che per non specialisti su temi connessi al percorso formativo ed approfonditi nelle attività seminariali anche con testi scritti cartacei e/o on-line e negli interventi in dibattiti culturali organizzati dal corso di laurea su argomenti specifici alla preparazione ed alla formazione dei suoi laureandi. L'abilità comunicativa verrà valutata e verificata non solo attraverso le esercitazioni e gli incontri tematici appositamente organizzati dal corso di laurea e negli esami finali a conclusione dei singoli corsi, ma anche e soprattutto nell'elaborazione e nella discussione della tesi di laurea che, a conclusione di tutto il corso di studi, consente di mettere in luce e utilizzare proficuamente tutti gli strumenti di indagine e di analisi acquisiti dagli studenti nel campo della comunicazione e nelle nuove tecnologie dell'informazione.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.
ITALIANO
V - Capacità di apprendimento
I laureati dovranno acquisire padronanza dei metodi, dei linguaggi, degli strumenti e delle tecnologie dell'informazione in modo tale da potere in futuro accedere con facilità agli aggiornamenti del settore, per elaborare e progettare autonomamente la comunicazione nei contenuti e nelle forme tradizionali e multimediali. La preparazione teorica nelle discipline linguistiche-letterarie, storiche e socio-politologiche consentirà loro di approfondire ambiti specifici e condurre autonome ricerche. Il laureato avrà conoscenze utili per il proseguimento degli studi post-laurea.
Il risultato atteso è l'acquisizione di metodologie capaci di selezionare in modo critico le fonti di informazioni e le modalità di elaborazione e trasmissione delle informazioni nei diversi ambiti della comunicazione allo scopo di poter apprendere ed utilizzare metodi e strumenti connessi ad una creatività concettuale motivata e consapevole nel proprio ambito di interessi culturali, nell'uso dei vari mezzi tecnici e dei diversi linguaggi utilizzati dal mondo della comunicazione e, infine, nella capacità di apprendimento delle diverse modalità di esplicazione dell'ambito professionale.
Le capacità di apprendimento dei laureati sono sviluppate soprattutto attraverso la partecipazione alle attività seminariali che prevedono attività di ricerca autonoma ed indipendente, sia con impegno individuale che con lavoro di gruppo. Le capacità di apprendimento saranno verificate con elaborati scritti e prove pratiche in itinere e alla conclusione delle lezioni e dei laboratori.
La preparazione dell’elaborato finale giocherà un ruolo importante per rafforzare le capacità di apprendimento dello studente: lo studente, infatti, sarà chiamato a svolgere un lavoro originale che richiederà l’acquisizione, in piena autonomia, di nuove conoscenze e il rafforzamento di competenze già in possesso durante il corso di studi.
Il corso di studi, oltre alla sua finalità strettamente connessa all'inserimento nel mondo del lavoro nei diversi settori della comunicazione, si presenta anche come una opportunità per affinare ulteriori capacità di apprendimento per poter poi proseguire il percorso di studi con master di secondo livello e dottorati di ricerca nell'ambito delle teorie e delle tecniche della comunicazione.
Il risultato atteso è l'acquisizione di metodologie capaci di selezionare in modo critico le fonti di informazioni e le modalità di elaborazione e trasmissione delle informazioni nei diversi ambiti della comunicazione allo scopo di poter apprendere ed utilizzare metodi e strumenti connessi ad una creatività concettuale motivata e consapevole nel proprio ambito di interessi culturali, nell'uso dei vari mezzi tecnici e dei diversi linguaggi utilizzati dal mondo della comunicazione e, infine, nella capacità di apprendimento delle diverse modalità di esplicazione dell'ambito professionale.
Le capacità di apprendimento dei laureati sono sviluppate soprattutto attraverso la partecipazione alle attività seminariali che prevedono attività di ricerca autonoma ed indipendente, sia con impegno individuale che con lavoro di gruppo. Le capacità di apprendimento saranno verificate con elaborati scritti e prove pratiche in itinere e alla conclusione delle lezioni e dei laboratori.
La preparazione dell’elaborato finale giocherà un ruolo importante per rafforzare le capacità di apprendimento dello studente: lo studente, infatti, sarà chiamato a svolgere un lavoro originale che richiederà l’acquisizione, in piena autonomia, di nuove conoscenze e il rafforzamento di competenze già in possesso durante il corso di studi.
Il corso di studi, oltre alla sua finalità strettamente connessa all'inserimento nel mondo del lavoro nei diversi settori della comunicazione, si presenta anche come una opportunità per affinare ulteriori capacità di apprendimento per poter poi proseguire il percorso di studi con master di secondo livello e dottorati di ricerca nell'ambito delle teorie e delle tecniche della comunicazione.
Competenze associate alla funzione.
Manager della comunicazione
Il laureato, nel corso degli studi, acquisirà le seguenti competenze, finalizzate allo svolgimento delle funzioni sopra elencate:
-- competenze nell'ambito del linguaggio e dei nuovi media da valorizzare sia nelle agenzie di stampa che nelle testate giornalistiche tradizionali e digitali, social media management;
-- competenze acquisite attraverso percorsi formativi nell'ambito della comunicazione strategica, da spendere nella valorizzazione dell'immagine di un ente pubblico e/o privato;
-- competenze acquisite attraverso percorsi formativi dedicati ai piani di comunicazione, da impiegare nell'organizzazione della comunicazione interna nell'ambito di organizzazioni pubbliche e private al fine di ottimizzare la circolazione delle informazioni tra dipendenti e dirigenti;
-- competenze acquisite nell'ambito delle discipline comunicative e informatiche, finalizzate all'organizzazione e gestione dei processi comunicativi tra enti (sia pubblici che privati) e i loro stakeholder,
-- competenze in ambito storico, antropologico, politico e filosofico che consentono la gestione di contenuti specialistici e di analisi di settore.
Il laureato, nel corso degli studi, acquisirà le seguenti competenze, finalizzate allo svolgimento delle funzioni sopra elencate:
-- competenze nell'ambito del linguaggio e dei nuovi media da valorizzare sia nelle agenzie di stampa che nelle testate giornalistiche tradizionali e digitali, social media management;
-- competenze acquisite attraverso percorsi formativi nell'ambito della comunicazione strategica, da spendere nella valorizzazione dell'immagine di un ente pubblico e/o privato;
-- competenze acquisite attraverso percorsi formativi dedicati ai piani di comunicazione, da impiegare nell'organizzazione della comunicazione interna nell'ambito di organizzazioni pubbliche e private al fine di ottimizzare la circolazione delle informazioni tra dipendenti e dirigenti;
-- competenze acquisite nell'ambito delle discipline comunicative e informatiche, finalizzate all'organizzazione e gestione dei processi comunicativi tra enti (sia pubblici che privati) e i loro stakeholder,
-- competenze in ambito storico, antropologico, politico e filosofico che consentono la gestione di contenuti specialistici e di analisi di settore.
Funzione in contesto di lavoro.
Manager della comunicazione
I laureati in Metodi e Linguaggi del Giornalismo si occuperanno di progettare, implementare e verificare piani di comunicazione sia per soggetti pubblici che privati che facciano uso delle più moderne tecnologie di comunicazione sul Web, multimediali e multipiattaforma.
Le funzioni tipicamente svolte dai laureati saranno: gestione degli uffici stampa e delle agenzie di stampa; organizzazione e gestione di imprese giornalistiche ed editoriali; redazione e revisione di testi; gestione delle pubbliche relazioni e promozione dell'immagine presso enti pubblici e privati; progettazione, gestione e ottimizzazione delle campagne di comunicazione, gestione delle attività di social media management; elaborazione statistica dei Big Data con finalità sociali e culturali.
I laureati in Metodi e Linguaggi del Giornalismo si occuperanno di progettare, implementare e verificare piani di comunicazione sia per soggetti pubblici che privati che facciano uso delle più moderne tecnologie di comunicazione sul Web, multimediali e multipiattaforma.
Le funzioni tipicamente svolte dai laureati saranno: gestione degli uffici stampa e delle agenzie di stampa; organizzazione e gestione di imprese giornalistiche ed editoriali; redazione e revisione di testi; gestione delle pubbliche relazioni e promozione dell'immagine presso enti pubblici e privati; progettazione, gestione e ottimizzazione delle campagne di comunicazione, gestione delle attività di social media management; elaborazione statistica dei Big Data con finalità sociali e culturali.